Nella crisi economica più pesante degli ultimi ottant’anni, sotto il governo più reazionario della storia repubblicana, viviamo il più violento attacco all’istruzione pubblica di tutti i tempi!
La manovra Tremonti-Gelmini taglia quasi 8 miliardi di euro in 4 anni all’istruzione pubblica, licenzia oltre 131mila lavoratori(tra docenti e personale Ata, la Campania è tra le zone del paese più colpite dai tagli; nella provincia di Caserta 800 posti di lavoro in meno).
La Gelmini mette la ciliegina sulla torta alla privatizzazione dell’istruzione pubblica e la sempre più grande selezione di classe (scuole e università d’elite per i figli dei ricchi, istruzione di bassa qualità per i figli dei lavoratori). Ma i soldi per le scuole e università private si trovano sempre!
Siamo di fronte allo sfascio totale del diritto allo studio!
Nella nostra provincia abbondano le scuole private, quando molte strutture pubbliche sono fatiscenti e inagibili, il trasporto è quasi completamente privatizzato, inefficiente e con costi proibitivi per gli studenti e i lavoratori; mentre si discute del crocifisso nelle aule, gli insegnanti di religione continuano ad essere scelti dalla Curia e ad essere pagati dallo Stato. Le scuole cadono a pezzi, gli insegnanti precari vengono sbattuti in strada, le aule si accorpano rendendo le lezioni insostenibili per gli studenti e ingestibili per gli insegnanti costretti a fare i “ragionieri”con un aumento sostanziale dei ritmi di studio. Si studia di più, ma peggio e si impara di meno!
PER QUESTO IL CSP, DOPO IL PERCORSO DI LOTTA CON I PRECARI DELLA SCUOLA A CASERTA ADERISCE AL CORTEO DEL 21, CON IL SUO SPEZZONE E LA SUA PIATTAFORMA POLITICA.
UNISCITI A NOI IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA!!