mercoledì 17 novembre 2010

Arrestato Antonio Iovine!!!!


ASAL DI PRINCIPE - Colpo al cuore della cosca diGomorra 1: la polizia ha arrestato il latitante numero uno del temibile clan dei Casalesi, Antonio Iovine, conosciuto con il soprannome di 'O Ninno. Il capo della camorra era in fuga dalla giustizia da circa quindici anni ed era tra le priorità investigative nell'azione di contrasto alla criminalità organizzato. Il blitz è stato messo a segno dalla Squadra mobile di Napoli, dalla sezione Criminalità guidata dal vicequestore Andrea Curtale assieme ai colleghi di Caserta che seguivano da tempo le sue tracce. 

Una frase fa scattare il blitz. L'operazione è entrata nella fase cruciale in seguito a una intercettazione telefonica sull'utenza di una delle persone presso cui il camorrista si era stabilito. Ieri sera è stata infatti intercettata una telefonata in cui si avanzava all'interlocutore una richiesta ritenuta insolita come quella dell'acquisto di un panettone. Sarebbe stata tale circostanza a indurre negli investigatori il fondato sospetto sulla presenza di Iovine nella abitazione di via Cavour a Casal di Principe. Secondo gli inquirenti, Iovine da almeno sei o sette mesi si nascondeva presso la famiglia di Marco Borrata, il 43enne incensurato arrestato per favoreggiamento. Iovine avrebbe trascorso gran parte della sua latitanza nel suo paese, con rari spostamenti, soprattutto in Francia, nonchè in Emilia e in Toscana, regioni dove il clan avrebbe esteso le sue attività economiche. 
Repubblica.it

mercoledì 13 ottobre 2010

Fuori 14 minatori

Articolo uscito pochi minuti fa su :  Repubblica.it



56
L'operazione di salvataggio San Lorenzo è già giunta al 14esimo uomo riportato alla superficie nella capsula Fenix. Gli ultimi quattro minatori recuperati sono Jorge Galleguillos, di 56 anni, componente del gruppo folcloristico di Copiapo, il paese più vicino alla miniera, e che con una chitarra ha allietato i compagni negli ultimi giorni di attesa prima di essere salvati. Il presidente cileno, Sebastian Pinera, gli ha gridato 'Grande Galletta' al momento di uscire dalla capsula, dal soprannome che gli hanno affibbiato in miniera. Dopo di lui è uscito Edison Pena, di 34 anni, conosciuto come l'atleta del gruppo, che faceva addominali tutti i giorni nella miniera in cui era intrappolato. E' famoso per aver corso per 10 chilometri un giorno andando avanti e indietro per la galleria che lo teneva prigioniero ad oltre 600 metri di profondità. Poi è stata la volta di Carlos Barrios, 27 anni, che avvertito dalla sua compagna, Carolina Veliz, giorni fa che sarebbe diventato padre per la seconda volta, le ha chiesto assicurazione che il figlio era proprio suo. Nel tempo libero faceva un secondo lavoro come tassista. Il 14esimo recuperato dalle viscere della terra è Victor Zamora, di 33 anni, meccanico. Anche lui, come Barrios, ha scoperto che sua moglie era incinta quando era intrappolato in miniera

martedì 7 settembre 2010

Atto di antidemocraticità!

Vile aggressione ai Giovani DemocraticiPDFStampaE-mail
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei Giovani Democratici di Maddaloni sugli episodi che si sono verificati ieri durante una manifestazione di protesta all'ampliamento della Cementir: 'Ieri  5\09\10 si è verificato un grave episodio di antidemocraticità e una violazione inammissibile del diritto di manifestazione del pensiero, costituzionalmente tutelata. Nella mattinata dii ieri, in seguito all’ esposizione di uno striscione con cui i Giovani Democratici intendevano esprimere la propria decisa e ferma opposizione al progetto di ampliamento della Cementir, un manipolo di violenti sostenitori della linea opposta  irrompeva nella sede del PD (e dei Giovani Democratici) e togliendo gli striscioni, ci ha negato il diritto di esprimere le nostre idee. Alzare la voce e usare violenza non ci rende meno decisi e sicuri della nostra posizione sulla questione Cementir, nei confronti della quale ci sentiamo pienamente coinvolti, come cittadini maddalonesi'.
Giovani Democratici

venerdì 14 maggio 2010

La Mafia è una montagna di merda

9 Maggio 1978, circa 32 anni fa moriva Peppino Impastato, colui che si ribellò alla cosiddetta e famosa Signora” Mafia”. Nonostante sono passati tutti questi anni, i film ,i libri e le canzoni , sono continuamente dinanzi a  noi. Nel 1975 organizza il Circolo "Musica i Cultura", un' associazione che promuove attività culturali e musicali e che diventa il principale punto di riferimento per i giovani di Cinisi. All' interno del Circolo trovano particolare spazio il "Collettivo Femminista" e il "Collettivo Antinucleare" il tentativo di superare la crisi complessiva dei gruppi che si ispirano alle idee della sinistra "rivoluzionaria", verificanìtasi intorno al 1977 porta Giuseppe Impastato e il suo gruppo alla realizzazione di Radio Aut, un' emittente  autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattuttto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel  1978 partecipa con una lista che ha il soìimbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinesi. Egli perde padre e amici per combattere quella lotta. Viene assassinato il 9 Maggio 78, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l' esposizione di una documentata mostra fotografica suòòa devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniata da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani. Le indagini sono, in primo tempo orientate su un "suicidio eclatante", ma in seguito la verità verrà in superficie.

Vedendo la sua morte, possiamo dedurre che Peppino Impastato sia stato sconfitto dalla Mafia. Penso proprio di no. Egli è stato capace di gridare dinanzi alla casa di un boss mafioso, è stato capace di rischiare la vita, è stato colui che ha smosso qualcosa. Grazie Peppino

LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA (G IMPASTATO)

A S

mercoledì 28 aprile 2010

Le dichiarazioni del NeoSindaco di Maddaloni


Io sono il sindaco di chi mi ha eletto. Sono sindaco del 54 %.
Ecco la dichiarazione del neo-Sindaco di Maddaloni Antonio Cerreto. Sabato pomeriggio viene intervistato da una radio locale di Maddaloni per sapere quali saranno i nuovi obbiettivi per la città maddalonese.Egli interviene così, dichiarando di essere Sindaco non di un' intera città, ma solo del 54 % dei cittadini, cioè di coloro che l hanno votato. Tale notizia ha fatto il giro di tutto il paese, passando tra facebook e youtube. 
Tale affermazione non esiste, il Sindaco rappresenta la cittadinanza intera. Egli deve risolvere i problemi di tutti i cittadini e non solo del 54%. Spero che tali parole saranno motivate a giusto tempo.
A S





Cliccate per poter visionare il video dell' intervista al Sindaco Cerreto.

martedì 20 aprile 2010

Risultati Sindaci Elezion Comunal 18\19 Maddaloni

    NOMINATIVO                            TOTALE VOTI               %                    PARTITO

  1)ANTONIO CERRETO                        12821                  54,12                    POPOLARI LIBERALI


  2)CARMINE ADDESSO                         5345                   22.56                    PD


  3)VINCENZO SANTANGELO               2719                   11,48                   UDEUR


  4)ALDO UGO TAGLIAFIERRO            1727                   7,29                     API


  5)VINCENZO BOVE                               1077                   4,55                     UPM






AFFLUENZA VOTANTI : 24162