sabato 31 ottobre 2009

Caso Stefano Cucchi, I misteri degli ultimi giorni.



"Dottore, ieri sono scivolato e sono caduto dalle scale. È così che mi sono fatto quelle due fratture alla schiena". Stefano Cucchi, visitato al Regina Coeli nel pomeriggio del 16 ottobre, è dolorante, fatica a camminare e ha il volto tumefatto. Le sue condizioni di salute sono precarie, pesa 43 chili, soffre di epilessia. I medici, insospettiti da quelle lesioni, lo portano all'ospedale Fatebenefratelli per una radiografia al cranio e una al torace. La prima risulta negativa, la seconda evidenzia una "frattura del corpo vertebrale L3 e un'altra della vertebra coccigea".
Sta tutto qui, in quella frase di Stefano riportata nella cartella clinica del carcere ("Ieri sono caduto accidentalmente dalle scale"), e in quelle due lastre, il mistero della sua morte. Perché la caduta non è stata né accertata né chiarita da nessuno (sempre che sia stata una caduta). E perché non spiega tutte le altre lesioni riscontrate dopo la morte. Quel giorno Stefano entra in prigione con due fratture nella regione lombare della schiena che comunque gli consentono, a fatica, di camminare. Ma la faccia, seppur gonfia - stando alla radiografia cranica - non risulta fratturata.
Se è così, allora, quando è caduto dalle scale, visto che "il giorno prima", il 15 ottobre, fu fermato dai carabinieri? E come s'è procurato durante la detenzione di soli sette giorni nel corso della quale ha perso sette chili di peso la rottura della mandibola destra che gli verrà riscontrata solo dopo la morte, durante l'autopsia?
Ecco la ricostruzione della tragica storia di Stefano Cucchi dal momento del suo arresto a quello della "presunta morte naturale" (come recita il referto medico legale), avvenuta alle 6,20 del 22 ottobre. Tutto ha inizio alle 23,30 del 15 ottobre, Stefano passeggia nel parco degli Acquedotti col cane e - stando ai carabinieri - in compagnia di un cliente. I militari gli piombano addosso, trovano venti grammi di droga, scatta il fermo. Portano l'uomo in caserma, procedono alla perquisizione personale e dei vestiti .
Notizie da REPUBBLICA.IT ( 31\10\09)

Il mio Punto:
Io dico è possibile mai che oggi ci troviamo nel 2009 e dobbiamo preoccuparci delle forze dell' oridine?? Un ragazzo viene arrestato dalla Polizia ( trovato con 20 grammi di hashish ) e messo in cella presumendo abbia subito violenze . E' possibile che un rappresentante politico solo perchè ha figura nazionale viene solo criticato se commette violenze altrui e vicende illegali, invece di essere indagato come un normale concittadino Italiano? Perchè un cammorista dopo pochi giorni esce di carcere??Perchè in assenza di prove ...(..)...Io dico che questa Italia ha bisogno di giustizia sul primo all ultimo cittadino, fregandosi dell impiego della persona nella vita personale e giudicando i fatti realmente accaduti.